Autore Topic: [Speciale] CitizenCon 2016  (Letto 1431 volte)

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[Speciale] CitizenCon 2016
« il: Ottobre 13, 2016, 05:56:16 pm »


Spesso capita che le aspettative per qualcosa di estremamente atteso e promettente deludano le attese; altrettanto spesso capita che tali aspettative non corrisposte, finiscano per offuscare qualcosa che, invece, meriterebbe adeguata considerazione. Questo è quanto accaduto al CitizenCon: aspettative non soddisfatte.  La verità, però,non è solo questa. Di fatto se è vero che di carne al fuoco ne è stata messa parecchia, il grande assente della serata (Squadron42), ha messo persino il pianeta V2 che, a mente fredda, è semplicemente straordinario.  Dire che questo CitizenCon sia da dimenticare è un’esagerazione bella e buona; dire che, però, è ha avuto problemi seri è pura verità.  Entriamo nel dettaglio, comunque, perché, come dicevo, questo CitizenCon, che avrebbe dovuto essere incentrato su SQ42, è stato invece quasi completamente dedicato al Persistent Universe e alla fusione di Gameplay online con aspetti legati all’offline, in un mix unico nel suo genere che si preannuncia rivoluzionario anche sul fronte social.
Benvenuti al CitizenCon 2016!


1. Introduzione

Mezzanotte esatta: la chat di Twich di RSI esplode.  L’ora è giunta e i fan (non presenti fisicamente alla convention) non stanno più nella pelle ormai.  Purtroppo però che controlli di sicurezza e, probabilmente, una serie di problemi tecnici hanno prolungato l’attesa oltre i canonici trenta minuti a un’ora tonda tonda. Infatti, all’una ora italiana, il susseguirsi di interviste in loco si interrompe bruscamente ed un boato esplode dalla sala quando Sandi sale sul palco.
Dopo i soliti convenevoli, Sandi Gardner da la parola a Chris Roberts in un’ovazione generale.

Prima impressione: Roberts è distrutto.  Pesanti occhiaia lo segnano come non accadeva dal lancio di Arena Commander 0.8, indice del fatto le cose non sono andate proprio lisce.  “The Man” comunque parte subito con la sua presentazione e, dopo qualche problemino con le diapositive, inizia, come da tradizione, con la strada fatta dalla campagna di Kickstarter al rilascio della 2.5.  Interessante la timeline con la crescita della CIG nella sua interezza da quattro gatti ed un sogno, a una realtà strutturata e un progetto portato avanti da 363 unità.







Ancora una volta, Roberts ha ribadito di quanto la Community sia importante per Star Citizen e di come l’attenzione sulla Community nella sua interezza non è mai venuto meno.   Ai lati del palco, inaspettatamente rispetto ai rumors che circolavano sulle tematiche trattate, un volto nuovo ed uno tutt’altro che tale fanno la loro comparsa. 

Chris Roberts da la parola alla Turbulent, rappresentata dal suo co-fondatore Benoît Beauséjour  e dal suo collaboratore John Erskine.

2. Spectrum: Oltre lo schermo

Chi segue il progetto anche saltuariamente, ma da un certo periodo di tempo, saprà che oltre due anni fa il Sito Web ha avuto un revamp… parziale.  La homepage e i menù che discendono da questa sono stati migliorati e ottimizzati, mentre il forum sostanzialmente è rimasto in un limbo.  Questo ha fatto storcere il naso praticamente a tutti, non tanto i primi tempi in cui si credeva che la seconda parte del sito sarebbe stata oggetto di revamp da lì a poco, quanto successivamente, quando è diventato evidente che questa spaccatura in seno allo stesso sito sarebbe rimasta a tempo indefinito.  Ieri la risposta (finalmente) della Turbulent che, però, più che un revamp, è stata una vera e propria rivoluzione. 

La parola è stata presa inizialmente da John Erskine il quale ha dapprima illustrato i numeri complessivi del forum e poi ha introdotto le linee guida che porteranno all'aggiornamento radicale di tutta l'infrastruttura web del progetto.



Poi ha parlato del prossimo futuro, e di una interazione senza precedenti con la community.  Benoit sale sul palco e inizia con una semplice domanda: cos’è esattamente lo Star Citizen Spectrum?

Spectrum è un’applicazione web in tempo reale che abbraccia ogni forma di comunicazione disponibile. Attraverso una gamma di personalizzazioni assolutamente intuitive, si sfrutteranno chat moderne, forum, pagine web, voice chat, blog, messager, il tutto con aggiornamenti istantanei visualizzabili offline come in game!  In buona sostanza, Spectrum si propone l’ambizioso obiettivo di sostituire i vari canali attualmente utilizzati dagli utenti per una integrazione completa ed efficace nell’interfaccia RSI in modo da poter consultare ed aggiornare i propri canali social anche direttamente dal gioco. 

Spectrum fornirà anche alle Organizzazioni gli strumenti per mantenere i contatti tra i vari loro componenenti, oltre al forum (integrato) ed alla chat (offgame-ingame).  Il sistema prevederà anche una voice chat (simil Ts o Discord) per trasmissioni (anche questa ingame/offgame).   







Il nuovo sistema di comunicazione ideato da Turbulent sarà multi piattaforma: PC (via Laucher di SC), smarthphone e tablet (via App dedicata), oltre naturalmente utilizzabile via web-app (dal sito ufficiale RSI).

Abbiamo detto che Spectrum sarà di fatto parte integrante di Star Citizen, in sitensi ecco i punti salienti:

- gestione della friend list e dei contatti
- informazioni sulla presenza in game con dati dettagliati sul personaggio cercato
- notifiche
- integrazione anche grafica ingame (quindi sarà tutto consultabile direttamente dal gioco in ogni momento senza soluzione di continuità)
- comunicazioni in-off game (come dicevamo sopra).



L'integrazione di Spectrum seguirà tre step: il primo a breve (un paio di settimane) che aggiornerà tutta la componente web (sito, chat, gestione della friend list e contatti e messaggistica); la seconda (3-4 settimane si immagina) che calerà spectrum nel gioco (ma senza interfaccia di comunciazione diretta) e permetterà di interagire a livello di Organizzazioni (il tanto atteso modulo web Org. 2.0) e tra 6-8 settimane l'ultimo step che trasferirà spectrum sui nostri smarthphone, PC (via launcher), permettendo voice-chat ed una interfaccia direttamente in game.



Dopo la pluripremiata Mappa stellare Arc, Turbulent si presenta con un progetto mastodontico che, almeno in questa prima presentazione, si preannuncia davvero interessante.  Pare che il nuovo sistema sarà online nelle prossime settimane.   

3.  Mobilitazione militare UEE: arriva la Polaris

Conclusa la presentazione di Spectrum, è lo stesso  responsabile della Turbulent a lanciare il successivo video, completamente in grafica di gioco.   

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Chris, nuovamente sul palco, ha ringraziato la community come non aveva mai fatto prima, quasi “scusandosi” per lo straordinario (e effettivamente inatteso) risultato nella raccolta fondi che la nuova corvette della RSI, la Polaris, ha ottenuto presso la Community.  Infatti, in poco più di un giorno, la Polaris ha stracciato ogni precedente record, raggiungendo la straordinaria cifra di 1,8 milioni di dollari!  (ad oggi abbiamo superato abbondantemente i 2 milioni e viaggiamo verso i 3).   Peccato, a riguardo, che non vi siano state slide tecniche su questa nave tanto attesa e tanto gettonata, materiale evidentemente conservano per  la brochure (consultabile nel post della concept sale qui) di cui si parlava durante la vendita preliminare dedicata ai Concierge.  Da quello che sappiamo, comunque, sarà una nave classe “Capital Ship” armata con torpedo S6, numerose torrette (di cui una lancia missili automatizzata al pari di alcune torrette convenzionali). Potrà ospitare un caccia così come effettuare riparazioni e rifornimenti in volo.  Insomma, oltre ad essere pesantemente armata, potrà dare supporto logistico alla flotta.



4. Un assente eccellente

L’offensiva Vanduul e la vendita della Corvette hanno fatto crescere ulteriormente l’Hype verso la campagna single player di cui, in base a numerose interviste e rumors, avrebbero dovuto mostrare una missione completa che abbracciasse tutte le dinamiche di gameplay… e qui la doccia fredda. Non senza imbarazzo, Roberts annuncia che vi saranno dimostrazioni su Squadron 42. 

Chris ha fatto un excursus su cosa SQ42 era e sta diventando:







La buona notizia è che tutte le missioni sono in avanzato stato di realizzazione, la cattiva, come dicevo, è che nessuna è pronta per essere mostrata.
Quello che pare sia accaduto è che il processo di programmazione dell’Intelligenza Artificiale (Sussunzione) non era ancora matura per una presentazione (come risalta dalla slide) ed anziché presentare un qualcosa di incompleto (e fortemente criticabile) hanno scelto di non mostrare nulla.  Entro fine anno sperano di presentare quanto promesso, ma non lo faranno se non saranno pronti.
Senza alcun dubbio è stato un duro colpo e un assist agli hater del progetto che sicuramente vedranno in questo rinvio l’ennesima prova che Star Citizen è solo una bolla
di sapone. 

Sarei un ipocrita se dicessi che la cosa non mi ha infastidito: dopo un anno dalla presentazione di Squadron 42 dove si vedeva la Idris, la presentazione di Gary Oldman ecc., io come tutti gli altri sostenitori  presenti fisicamente e in remoto alla convention mi aspettavo qualcosa di molto più avanzato di un filmato di propaganda della UEE. 

Squadron 42 è stato il grande assente del CitizenCon e, con questa assenza, di fatto ha compromesso la presentazione davvero impressionante del PU poco dopo.  E’ importante, tuttavia, superare questa delusione e godersi il resto della convention che, comunque, come dicevo, ha numeri da vendere. 

5. La Roadmap del prossimo futuro: dalla 2.6 alla 4.0

Se il single player ha latitato, l’Universo Persistente non lo ha fatto! Dopo la presentazione dello Spectrum che, per quanto interessante ed integrato nel gioco, si tratta comunque di un aspetto accessorio allo stesso, Chris è entrato nel vivo presentando la strada che ci porterà dall’attuale patch (2.5) che ha visto la nascita di Grim Hex, alla 4.0 con l’introduzione dei balzi tra vari sistemi stellari!


a) Star Citizen Alpha 2.6 – release: ottobre 2016 circa

La prima patch in arrivo è, come annunciato al Gamescom, la 2.6 che introdurrà

- Star Marine: modulo FPS.   SM prevederà due mappe al suo lancio: Stazione Damien 4V4 e  Echo 11 12V12.  Avremo la classica modalità Deathmatch tutti contro tutti, ma anche alcune modalità di controllo dell’area di gioco.  Con Star Marine avremo nuove armature, armamenti, granate, visori ecc, un sistema di looting, una serie di Imprese e di Premi ottenibili.

- Aggiornamento Arena Commander: finalmente anche AC riceve le dovute attenzioni.   Una nuova interfaccia per la personalizzazione delle navi, nuova arena “Pirate Swarm” dove combatteremo non più contro navi vanduul ma altre navi UEE (interessante per testarne resta e debolezze).  Una serie di meccaniche aggiuntive come i missili persistenti (quindi addio missili infiniti) e recupero materiali da nemici abbattuti (qui sicuramente da vedere in che termini).  Previsto un ribilanciamento dei criteri di assegnazione dei punteggi (in effetti ce n’è un gran bisogno…) e l’aggiunta di nuove navi per dinamiche di gioco private. 

La 2.6 prevederà anche l’espansione del sistema Crusader con nuovi punti di interesse, il nuovo sistema della Lobby con tutti i menù aggiornati (li abbiamo visti in ATV due settimane fa).  Inoltre non si dovrà sloggare da una modalità per chattare con i propri amici visto che il sistema Lobby sarà sempre attivo. Sempre per AC (e non solo) il revamp del sistema di volo che prevederà la riduzione della velocità di assalto con conseguenti combattimenti più frenetici e adrenalinici. 

Anche sul fronte audio la 2.6 sarà innovativa: la musica seguirà le azioni attuando quello che ai tempi di Wing Commander era solo abbozzato (e che, già allora, fu rivoluzionario): di fatto la colonna sonora sarà interattiva e si adatterà alle circostanze.   Per permettere una maggiore diffusione di materiale prelevato dal PU e AC, sarà aggiornato il sistema di vista e delle camere in terza persona al fine di permettere scatti e filmati sempre più spettacolari. 

b) Star Citizen Alpha 3.0 – release: dicembre 2016 circa


Abbiamo parlato molto della 3.0 (trovate tutto nel nostro speciale sul Gamescom qui), ma nella semplice slide proiettata qui abbiamo avuto ulteriori dettagli sulla fondamentale patch che dovrebbe arrivare sui nostri hard disk a fine anno.  In sintesi la 3.0 prevederà:

- Sistema stanton (4 pianeti, decine di lune, numerosi stazioni e punti di interesse)
- Pianeti generati proceduralmente esplorabili
- Professioni di Trasportatore di Cargo, Pirata, Cacciatore di Taglie, Mercenario, Contrabbandiere
- Nuovi mezzi nel PU: Rover Ursa, Dragonfly, Caterpillar,  Constellation Aquila

Cosa ci attenderà nel futuro? Quali saranno i prossimi tasselli verso la beta?

c) Star Citizen Alpha 3.1 – release non dichiarata, si spera intorno a marzo 2017

Si aggiunge alle professioni l’estrattore di minerali e, quindi, le dinamiche di “mining”.  Oltre a questo sarà possibile raffinare carburante e rifornire le navi in volo.  Forse uno degli aspetti più interessanti (soprattutto per il lato fuori dalla legge dei piloti) sarà l’introduzione delle modalità di intercettazione di navi in volo quantistico.  Conseguentemente saranno implementate meccaniche di scorta e protezione cargo anche via PNG.  Nuove location si aggiungeranno al sistema Stanton naturalmente, in particolare immagino che la gigante gassosa sarà avvicinabile dalle starfarer per le meccaniche di estrazione dell’idrogeno per come indicato sopra.   Come navi, si aggiungeranno alla flotta di flight ready le varianti della Cutlass (Blu e Red), la Hull C, la Prospector e lo snub fighter Origin 85X.

d) Star Citizen Alpha 3.2 – release non dichiarata, si spera intorno a maggio 2017

Nuove location si aggiungono alle già numerose presenti.  Come meccaniche di gioco, si aggiungono le meccaniche di Riparazione in volo delle navi, di cacciatori di relitti e
recupero rottami nonché sarà possibile seguire missioni sotto copertura a pagamento.  Le navi che diventeranno flight ready in questa patch sono la Constellation Phoenix e Taurus, la nuovissima Terrapin, il Vanguard Hardbinger e Sentinel e, naturalmente, la Reclaimer.

e) Star Citizen Alpha 3.3 – release non dichiarata, si spera entro i primi di settembre 2017

Missioni di raccolta e meccaniche di coltivazione (ma no,niente Endevour ancora), missioni di salvataggio e, naturalmente, inserimenti di punti di interesse utili alle meccaniche di cui sopra.  Le navi che arriveranno con la 3.3 sono la Carrack, la 890 Jump, il Mercantile Banu e tutte le varianti della Reliant.

f) Star Citizen Alpha 4.0 – release non dichiarata, si spera entro fine 2017

Semplice quanto affascinante la sintesi della 4.0: Jump Point (punti di salto).  I sistemi che via via saranno realizzati e, si ritiene, presentati, saranno messi in contatto tra loro.  Saranno inoltre implementate le meccaniche di ricerca scientifica e di esplorazione pura.    E’ la nascita della rete di salti e dell’universo persistente vero e proprio, la base per la Beta.  Con ogni probabilità, la 4.0 sarà l’ultima vera patch dello sviluppo della Alpha perché le dinamiche di gameplay saranno quasi tutte esplorate.  Con la nascita dell’Universo vero e proprio, mancherebbero “solo” le meccaniche di combattimento tra navi madre e flotte di navi, ma non essendo citate nella roadmap le possibilità sono due: o saranno incluse nelle indicate oppure arriveranno in un secondo momento come sottopatch della 4.0.  Staremo a vedere.  Con la 4.0 arriveranno due colossi volabili nel PU: la Orion e la Crucibolo.

6. Pianeti Procedurali V2

Il pezzo forte della presentazione naturalmente alla fine: completamene in tempo reale, senza caricamenti o blocchi di alcun genere, Chris (questa volta) mantiene la promessa fatta al Gamescom e mostra la sua risposta alla “moda” dei pianeti procedurali.  Ricordo che già quanto visto in Germania questa estate aveva lasciato senza parole, ma di certo la V2 del pianeta mostrato è qualcosa di mai visto prima: un intero pianeta generato proceduralmente, modificato a mano dagli artisti con una qualità delle texture straordinaria, soprattutto in un’ottica di simili dimensioni.  L’atmosfera è resa benissimo e la linea dell’orizzonte fa spalancare gli occhi.  Montagne innevate, oceani, vegetazione, deserti, rocce, tutto ad un livello di realismo senza precedenti.   
Dopo un volo sul pianeta alla “Star Trek – progetto genesis”, una Constellation Aquila atterra, apre il portellone posteriore e fa uscire il rover Ursa.  Il pilota, un personaggio di classe 2 in termini di dettaglio, lascia la nave e si dirige alla sua destinazione.  Il livello di dettaglio dell’ambientazione è davvero notevole.  Trovato i resti di una nave di piccole dimensioni, aggiorniamo il nostro mobiglas con i dati presenti nel terminale, quindi ci dirigiamo alla meta successiva…

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Elementi davvero straordinari, soprattutto alla luce del fatto che, lo sappiamo, lo abbiamo visto, tutti gli oggetti vicini e lontani sono attivi, raggiungibili, esplorabili, ci si può interagire!  Il relitto della Javelin o la tempesta di sabbia, per non parlare della stazione orbitale che si intravede nel cielo (addirittura, se si fa attenzione, si riesce a vedere il movimento degli anelli gravitazionali).  Colpo di scena, poi, il gigantesco verme delle sabbie, un chiaro omaggio/riferimento alla saga di Dune, anche se, almeno a mio avviso, l’arrivo della tempesta di sabbia non ha eguali in termini di pathos.  Davvero eccezionale!

7. Conclusioni


Il CitizenCon 2016 probabilmente sarà ricordato più per l’amaro che ha lasciato in bocca che non per i contenuti presentati ed è un peccato. Sarebbe bastato davvero poco per non adombrare una presentazione così interessante.  Lasciando da parte ciò che non è stato, i ritardi nell’avvio, i crash dello straming, questa convention è stata importante non tanto per quanto visto, ma per quello che quanto visto rappresenta per il futuro del progetto.   Lo Spectrum è davvero una pietra angolare di Star Citizen perché rappresenta l’ossatura di tutta una serie di relazioni che avranno poi delle ripercussioni in termini di gameplay uniche nel suo genere.  Basti pensare al ruolo di navi come la Herlard o come la gestione dentro/fuori dal gioco apra degli scenari di gameplay completamente nuovi e da approfondire (gestione in remoto delle proprie flotte? – ndr).  Naturalmente, i pianeti V2 si commentano davvero da soli così come i tool per la loro realizzazione: ancora una volta un gran lavoro prima premierà dopo e, nello specifico, permettendo la costruzione di un universo dove non esisteranno due location uguali, ambienti ripetitivi e monotoni o mondi senza una logica razionale.   
La Roadmap descritta da Roberts, poi, è solo carente dell’elemento di battaglia tra flotte/capital ship, unico elemento rimasto per ora, volutamente o non, nebuloso e non definito nel tempo.  E’ sicuramente una delle sfide principali che Roberts & Co. dovranno superare.   Di certo, in questo, un ruolo fondamentale lo avranno i geniacci della Foundry 42 – Francoforte.  Che non sia un caso che il CitizenCon del prossimo anno si terrà proprio in Germania?!  Ancora una volta, non ci resta che attendere. 

Augurandomi che lo speciale sia stato di vostro gradimento, non mi resta che salutarvi: see you in the ‘verse.

Video Integrale della presentazione del 9/10/2016

! CitizenCon 2016 video integrale


"Spesso gli incantesimi più semplici nascondono le sorprese più grandi" - Sceiren

Keraunos

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Re:[Speciale] CitizenCon 2016
« Risposta #1 il: Ottobre 18, 2016, 11:57:51 pm »
...e la cosa bella è che hanno implementato i proiettili guaritori... ti guarisce il braccio quando spari ma non fai una kill!  :O
(guardate in basso a sinistra lo stato di salute prima e dopo la seconda kill)

youtu.be/XuDj5v81Nd0?t=1h39m56s



...la strada è lunga...il lavoro fatto è enorme! Han dimostrato la loro visione di sistema procedurale, e ci han mostrato come, in 5 minuti, possono ritoccare Km di mappa procedurale personalizzandola a dovere.
Ma ancora, a mio avviso, manca la ciccia!!! Questa DEMO fa la sua porca figura, ma non è un gioco giocabile e credibile!
Mi rincuora il Gamescom, con un gameplay in co-op credibile! (seppure con IA imbarazzante)

Lo scopriremo solo downloaddando di patch in patch! Intanto sappiamo che l'FPS fra giocatori verrà rilasciato soon
Sperando che almeno esista un "abbozzo" del decantato sistema di "coperture" di cui al Citizencon non c'è stata ombra alcuna, o rischiamo di avere una classica arena solo più figa esteticamente.

Speriamo sistemino sta maledetta IA, che nelle intenzioni di base dovrebbe essere rivoluzionaria, ed è uno degli aspetti che più mi affascinava...e che ora odio, visto che farà slittare SQ42!  :sloggy:

il mio slogan, parafrasandone uno iperfamoso ed ultra abusato, è: "Ecco a voi il peggior Citizencon di sempre"

...ma, per fortuna, sempre più innovativo di un No Man's HaiFogne 7rofl

"Fletto i thrusters e sono nel 'verse"
"nello spazio nessuno può sentirti urlare...ma si sente l'odore di fritto, sappilo!"