Autore Topic: Figli dell'Ultima Alba V - Cap.3: Un triste Mosaico  (Letto 1026 volte)

Sceiren

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Figli dell'Ultima Alba V - Cap.3: Un triste Mosaico
« il: Ottobre 24, 2011, 11:51:35 am »
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Un triste mosaico

   Il drappello nero con i due serpenti dorati intrecciati ondeggiò quando la pedana metallica al centro della quale era stato piantato ebbe un sussulto e da una delle numerose aperture uscì cigolando una cassetta della posta sollevata da un’asta telescopica.   Il meccanismo non ebbe neppure il tempo di assestarsi prima che la mano del paladino, afferrata la cassetta, senza troppi complimenti ne estrasse il contenuto.
- Erebus, una missiva da Ironforge.  Anche se evidentemente firmata di fretta, mi pare di riconoscere il marchio di July. –
Erebus posò il rapporto che aveva appena finito di leggere sul tavolo e con passo deciso raggiunse Selune.
- Dici che anche Ironforge sia stata attaccata come Stormwind ed Exodar? -
Selune non rispose e incrociò le braccia.
Osservò per un attimo il sigillo dell’amico nano, quindi ruppe gli indugi e iniziò a leggere.
“Non mi perdo in inutili presentazioni o introduzioni: Ironforge è stata attaccata da forze non-morte riconducibili alla Piaga ed alle forze un tempo sotto il controllo di Kel’Thuzad.  Le sentinelle della città hanno riferito di aver visto comparire letteralmente dal nulla la Cittadella di Naxxramas a Nord-Est della catena di Dun Murog, a poche centinaia di iarde dalla capitale.  Da quel momento abbiamo dovuto contrastare un’invasione senza precedente di non-morti.   Le bestie uscivano dalle pareti della montagna piovendo letteralmente addosso alla popolazione.  L’attacco è stato inaspettato e cruento, nessuno, neppure gli alti paladini dell’ordine, hanno avvertito l’arrivo di questo flagello e questo è l’aspetto di tutta questa assurda faccenda che mi lascia più perplesso.
Le vittime stimate ammontano a diverse centinaia, ma non posso essere più preciso. 
Dopo diverse ore di battaglia, pare che la situazione si stia ristabilendo: isolati focolai di ostili persistono nella grotta di Forlon, ma con la scomparsa di Naxxramas, avvenuta poco fa, anche gran parte degli invasori sono stati facilmente sopraffatti.   Evidentemente l’assenza del legame con la Fortezza li ha indeboliti.  Riceverete un mio aggiornamento tra un paio d’ore, sperando di avere notizie migliori.”
E poi la firma.
La piattaforma circolare ebbe un sussulto, ed un altro, e due cassette della posta emersero come la precedente.
Erebus alzò gli occhi al gigantesco sistema di ottone che rappresentava Azeroth e le sue lune e che occupava gran parte del soffitto della sala denominata “Occhiata Celestiale”.   
Zigho entrò proprio quando Erebus si sedette al suo posto con gli ultimi dispacci.
- Novità? – poi leggendo la risposta alla sua domanda dalle espressioni cupe dei compagni aggiunse: - Notizie degli altri? -
- July ha appena scritto, quindi sta bene, così come Lòre che ci sta aggiornando sulla situazione di Stormwind ogni ora.  Da Exodar Tillisha mi ha appena mandato sue notizie, per fortuna… ma la situazione non è più rosea delle altre capitali.  –
- Gli ultimi messaggi? –
Il comandante dei Templari Neri si stropicciò gli occhi stanchi quindi mise a fuoco i sigilli dei rapporti appena arrivati.
- Il sigillo dell’SI:7, ma la busta è stropicciata e sporca di terra…- aprì la missiva e lesse ad alta voce in modo che tutti sentissero. 
Scrive Dyanor, missione esplorativa Crocevia. Rapporto straordinario.  Le circostanze impreviste che mi portano a violare la procedura, rischiando di compromettere la mia posizione, rivestono carattere di eccezionalità.  Assumendomi la responsabilità di tale azione, procedo.”
- Non è in codice. – precisò Selune scuotendo mestamente il capo.
- Infatti. – confermò Erebus prima di riprendere la lettura.
Come richiesto studiavo le movimentazioni dei carri all’ingresso della Città Morta.  Ero perfettamente invisibile e la missione procedeva come previsto, quando il terreno ha iniziato a tremare con scosse sempre più frequenti.  Subito dopo, l’attività consueta agli ingressi della Capitale dei Non-Morti è mutata improvvisamente.  Ho temuto inizialmente di essere stato individuato quando gli arcieri sono usciti allo scoperto, ma poi ho notato che puntavano verso l’alto.  Una struttura imponente era comparsa dal nulla.  Non ho dubbi sulla sua natura: appartiene sicuramente ai non-morti, di una fazione avversaria, perché da lì è iniziata una battaglia fratricida tra truppe a difesa dell’accesso alla Città e creature emerse dal terreno, ma sicuramente connesse all’apparizione della fortezza volante. 
Cercherò di trovare una migliore visuale, pur restando nell’ombra, per valutare l’entità degli aggressori e il loro obiettivo.”

- Quello che troverà sarà quello che abbiamo visto già nelle altre capitali… - concluse Erebus aprendo il secondo messaggio. 
- E’ di July. –
- Così presto? Non è passata neppure mezz’ora. –
- Che dice? – chiese l’elfo in ansia per l’amico.
“Aggiornamento.  Ho appena parlato con un confratello di ritorno da Darnassus e quello che temevo, anche alla luce delle notizie provenienti da Stormwind, purtroppo è reale: le capitali sono state attaccate tutte quante! Dopo l’apparizione di Naxxramas, la capitale elfica è stata raggiunta da centinaia di spettri.  Il mio contatto mi ha riferito dell’avvizzimento di alberi millenari e di come l’intervento dei sacerdoti di Elune abbia scongiurato che le acque divenissero putride. Ciò nonostante le perdite sia in termini di elfi che naturali sono catastrofiche.  L’unico palazzo risparmiato è stato proprio quello di Lady Tyrande, sussurro nel vento.  Che il Creatore guidi la nostra mano, ma soprattutto che torni a guidare la nostra vista che mi duole dire, ha perso ogni capacità di visione ormai.”
- Occorre richiamare gli ufficiali, Erebus, stiamo per essere travolti da una tempesta.  Dobbiamo essere pronti. -
L’evocatore voltò le spalle allo stendardo della gilda e si avvicinò ad una delle vetrate azzurre che davano sul cortile ai piedi del nuovo quartier generale dei Templari Neri.  Nuvole grigie si ammassavano all’orizzonte, in mosse da un impietoso Spirafossa, più impetuoso del solito, in direzione della Torre Bianca, in direzione della torre di Karazhan.
- Amico mio, credo che tu abbia ragione.  Ora più che mai non è prudente vagare per il mondo da soli… -

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Re: Figli dell'Ultima Alba V - Cap.3: Un triste Mosaico
« Risposta #1 il: Ottobre 24, 2011, 12:23:27 pm »
fai QUASI sembrare interessante wotlk :P :P :P

Sceiren

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Re: Figli dell'Ultima Alba V - Cap.3: Un triste Mosaico
« Risposta #2 il: Ottobre 24, 2011, 12:31:49 pm »
 
fai QUASI sembrare interessante wotlk :P :P :P
rofl

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