Ormai correva da diversi giorni in mezzo alla giungla in direzione di Booty Bay. Negli occhi aveva ormai impresso le immagini di quello che era accaduto poco fa alle Swamp of Sorrows. Doveva tornare a Kalimdor il più velocemente possibile. Il suo senso dell'orientamento riusciva a tenerlo lontano dalle pantere, dalle tigri e dai raptor che popolavano la selvaggia penisola: di storie di improvvisati banchetti su sfortunati avventurieri ne aveva sentite davvero tante in quel luogo. Era ormai notte fonda quando riuscì ad arrivare al molo, ma nessuna barca stava partendo per Ratchet. Tutto completamente desolato senza un'anima viva alla quale poter chiedere informazioni. Trovò una cassa e delle reti e si appisolò aspettando il mattino.
- Ehi vagabondo!! via dalla mia rete! Vattene!
Si alzò dal suo giaciglio svegliato dalle strigliate di un goblin pescatore. Si lazò in piedi e la differenza di stazza tra i due non riuscì a zittire il piccolo pescatore verde:
- Ehi che ti credi di farmi paura? Ho quattro denti di Adamantite affilati come coltelli. Se non te ne vai subito ti azzanno un ginocchio e me lo porto a casa masticandolo.
La minaccià gli sembrò alquanto credibile, sopratutto quando il piccolo goblin sfoggiò fiero la sua dentatura da pescecane meccanico. Si tastò il ginocchio per controllare che fosse ancora li, e si diresse verso il battello per Ratchet.
Il tragitto durò diversi giorni e per tutto il tempo rimase nascosto in un angolo della nave ripassando ogni singolo momento della battaglia. Le domande si susseguivano continuamente, sempre le stesse. Cosa cercano quegli stranieri? Chi sono e da dove vengono? E possibile poi che fosse proprio lui?
Arrivato sulle sponde di Kalimdor, si sentì già meglio e corse verso casa il più velocemente possibile. sentiva già il suono dei tamburi in lontananza a pochi passi ormai da Ogrimmar. Non salutò nemmeno i vecchi amici e si diresse immediatamente nella sala del trono, dopo molti anni di assenza, felice di ritrovare il suo capo, ma preoccupato per le notizie che portava.
Prima di entrare nella sala le guardie lo fermarono non riconoscendolo:
- Alt! E tu chi saresti?
- Thurg Skullsplitter del clan di Frostwolf. Desidero parlare con il warchief.
- Thurg? sei proprio tu? Come sei cambiato! Ma come sei vestito? E la benda sull'occhio?
- Caro amico, in cinque anni lontano da casa ho guardato gli umani da vicino, ho seguito le loro mosse. Nell'ombra, fingendomi a volte uno di loro e camuffandomi.
- E l'occhio bendato Thurg?
- Mi sono camuffato in un albero, ma sfortunatamente gli umani hanno dei pessimi cacciatori.
- Mi dispiace Thurg. Coraggio, entra, il warchief sarà felice di incontrarti.
La sala del trono era cambiata poco dall'ultima volta che vi era entrato. C'era come la sensazione che qualcosa fosse cambiato per sempre e che non potesse più tornare indietro. una sorta di inquietudine lo stava avvolgendo piano piano.
Il warchief era in piedi, in mezzo alla stanza, con le spalle rivolte verso la porta. Thurg entrò e si annunciò.
- Mio warchief, Thurg è tornato dalle terre orientali di Azeroth.
- Salute a te nobile Thurg.
- Garrosh Hellscream? Io credevo di parlare con Thrall. Levati dai piedi!
- Thrall? Ora sono io il nuovo capo dell'orda! inginocchiati a me Thurg.
- Tu? Cosa? Io? che dovrei fare? Dai non scerzare, vai a chiamare Thrall per favore. Ho grandiose notizie.
Nel frattempo un pietoso imbarazzo si stava diffondendo nei soldati presenti. Le facce preoccupate avevano in qualche modo fatto capire a Thurg di aver capito proprio bene!
- Per gli dei delle tempeste, Garrosh, è tutto vero. Ma non chiedermi di inginocchiarmi, un goblin oggi mi ha quasi portato un ginocchio con i denti e inginocchiarmi a te sarebbe anche peggio.
- Thurg Skullsplitter, inginocchiati o diventerai uno Skullcrashed!
- Mio warchief...
Faticosamente Thurg porse il capo al suo nuovo warchief. I due erano cresciuti insieme, combattuto fianco a fianco in diverse guerre. L'opportunismo di Garrosh, la lealtà di Thurg. Due caratteri opposti che li portò a destini contrapposti. Da una parte il braccio violento di Thrall e nuovo reggente dell'orda. Dall'altra un guerriero dell'elite destinato alle missioni più pericolose e delicate. Inginocchiarsi a Garrosh per Thurg era un offesa, un'umiliazione insopportabile.
- Posso alzarmi ora...warchief...?
- Rimani ancora un po' così Thurg, non riesco proprio ad abituarmi a certi spettacoli.
- Che fine ha fatto Thrall.
- Beh, ecco. Sai come sono fatti gli sciamani. Dicono di aver perso l'abitudine a far certe cose, e invece poi ci ricascano.
- Ha iniziato di nuovo con i riti?
- Alla grande e questa volta si appella a tutti gli elementi! Prima di parire ha pure rispolverato la vecchia divisa da sciamano di quando era giovane. Quella che usava quando faceva le sue festicciole sciamaniche in tenda con gli amici.
- Intendi dire quelle feste dove...
- Proprio quelle Thurg. Aggra sta provando a riportarlo indietro, ma questa volta sarà proprio difficile. Lo ha trovato nel Malestorm a braccia alzate davanti a un vortice. Dice che così salverà il mondo.
- Povero Thrall.
- Già. Allora che notizie dovevi portare.
- Provengo dalle Swamp of Sorrows nei regni orientali. Ho visto arrivare una tribù dal cielo. tutti rivestiti di metallo pregiato e con delle strane armature. Hanno con se dei carri da trasporto corazzati. Sembrano stiano cercando qualcosa qui su Azeroth, una certa cosa chiamata Zerg, ma non ho idea di che cosa sia.
- Capisco, ma c'è dell'altro oltre a questo?
- Sì, mio...warchief... Si sono incontrati con Re Varian di Stormwind e dopo una piccola scaramuccia sembra stiano legando una alleanza.
- Fino a quando non vorranno attaccarci, la loro alleanza non mi sembra preoccupare.
- Ma oltre a loro c'era anche una terza persona. C'era l'X7-400.
- Cosa stai dicendo?? Stai parlando del goblin...
- Credo sia proprio lui, credo di averlo trovato.
- Maledizione, credevo fosse morto o disperso. Non imamginavo fosse ancora vivo. Questa è una notizia grandiosa. Chiama subito i goblin del progetto X7 e falli venire qui imemdiatamente.
- Sarà fatto mio...ARGH...warchief.
Nel frattempo Jim, Fitz e re Varian si stavano per incontrare nella sala tattica all'interno della fortezza di Stormwind. Fitz non aveva mai visto tanto lusso e grandiosità come in quella fortezza. Ad ogni passo del re, la gente si inchinava e la sua musica si sentiva ovunque come se provenisse direttamente dai muri. Jim invece era quasi divertito. Continuava a scherzare silenziosamente con Matt di quante arie si stesse dando questo tizio.
I quattro si sedettero al tavolo al centro della stanza. L'ultimo a prender posto fu proprio re Varian che richiese espressamente di poter sedere su di un qualcosa di più maestoso per non essere al pari dei suoi ospiti. Fitz rimase in piedi sulla sedia per riuscire quantomeno a vedere oltre al bordo del tavolo.
Re Varian prese parola:
- Vi ho riunito in questa sala per conoscere meglio le vostre intenzioni e per capire quali siano le conseguenze di questa minaccia. Raynor a lei la parola.
- Grazie per l'ospitalità Varian, hai proprio tirato su una bella casetta. Me ne ricorderò appena potrò concedermi una vacanza. Per quanto riguarda la minaccia degli zerg lascio la parola a Matt Horner che esporrà tutti i dettagli.
- Grazie Jim. Maestà, gli zerg sono una razza aliena molto pericolosa. Si muovono con eserciti composti da milioni di creature che vengono generate in grandi alveari. Tutto l'esercito viene controllato da un unica entità che viene chiamata la "Regina delle Lame"... Oh Jim per favore, metti via quella foto, non puoi piangere su Sarah ogni volta che la nomino!
- Scusami Matt, ma proprio non ce la faccio...
- Dicevo sua Maestà, solitamente riusciamo a individuare la minaccia zerg attraverso un rilevatore psionico...
- Attraverso cosa? Spiegati meglio Horner, o devo chiamare il Mekkatorque per tradurti?
- Mi perdoni sua Maestà. Gli zerg emanano una sorta di segnale per recepire gli ordini della Regina delle Lame e questo segnale si chiama PSI. Attraverso la nostra tecnologia riusciamo a individuare questi segnali e a classificarli su una scala che va da 1 a 14 a seconda della gravità.
- Quindi secondo quello che mi sta dicendo, signor Horner, 14 sarebbe proprio in prossimità di questa fantomatica Regina delle Lame?
- Precisamente sua Maestà. Il problema è che questa volta il nostro indice segnalava solo poche unità zerg, una in particolare, ma con un valore molto più alto di 14.
- Mi sta dicendo che c'è una minaccia di tali proporzioni su Azeroth e noi ancora non ce ne siamo accorti? Si sta sbagliando signor Horner. Non è possibile...
- E' possibile sua Maestà. Qualunque cosa è possibile e da quanto abbiamo visto qui nella sua splendida città, temo ne abbiate già fatto conoscenza.
- IMPOSSIBILE!! Eretici che non siete altro!! Mi state dicendo che in realtà i draghi di Azeroth...
A quel punto Jim prese in mano la conversazione per convincere il re della situazione.
- Mi ascolti re Varian. Quei draghi sono la forma più evoluta che noi abbiamo mai visto di una razza aliena. Non so in che modo e come voi vi convivete, ma di sicuro da come è ridotto il vostro bel castello siete sotto una pesante minaccia.
- Se così è dovremo cominciare una battaglia alleandoci contro questo nemico comune signor Raynor. E tu piccolo abominio viola hai qualcosa da dire?
- CRAAP, Fitz vuole aiutare amico Zim a uccidere mostro volante cattivo JA!
- Non ho ancora capito bene cosa tu possa fare per noi, ma indubbiamente hai delle potenzialità interessanti. Manderò qualcuno dal quartiere dei maghi per capire come tu ti sia difeso dal nostro attacco. Sigfrid!!
Il servitore si affrettò ad entrare nella stanza tattica agli ordini del suo re.
- Fai partire subito la musica da guerra!!
- Certo sua Maestà. Musici!! Battle of Azeroth!! In Do Maggiore!
- Miei alleati, miei generali. una nuova battaglia si staglia all'orizzonte di Azeroth. Pericolosi nemici minacciano le nostre donne e bambini. Popolo di Stormwind!! Amici di Ironforge!! Futuri inquilini di Gnomeregan!! Siate pronti quindi a brandire le vostre armi una volta ancora per difendere le vostre terre!! Re Varian di Stormwind è pronto a guidarvi lungo le coste, per i mari, nei cieli, e sulle terre sulle quali scorrerà il sangue...
- Hey Matt, sei ancora sveglio?