Le nostre navi per muoversi utilizzano due tipologie di propulsori: quelli volti a dare la spinta e tutta una serie di razzi distribuiti sullo scafo che invece che orientano l'andamento.
Essendo nello spazio, sarà possibile compiere manovre evasive estremamente spettacolari, sfruttando l'inerzia, riducendo la spinta dei propulsori e ruotando sui propri assi con i razzi di manovra, per poi allontanarsi dalla minaccia riattivando i propulsori.
Le prestazioni in volo,inoltre, potranno variare fortemente da come decideremo di aggiornare/gestire il reparto motori. Sarà possibile aggiornare convenzionalmente il motore di base, implementandone le prestazioni così come spingerlo al limite ed oltre, come quando si overclocka un microprocessore, rischiando di farlo saltare.
Seguono le caratteristiche generali di razzi e propulsori delle navi che andremo a pilotare!
Prese (di assorbimento)Hornet F7C - piccole prese circolari sotto l'alloggiamento del pilota; grandi prese rettangolari tra fusoliera ed ali.
Le prese presenti in direzione del moto normale (quindi di fronte allo scafo sul lato opposto ai propulsori) hanno il compito di assorbire l'idrogeno presente nello spazio per recuperare carburante. Incrementare le prestazioni di questa strumentazione consentirà una maggiore efficienza e conseguentemente l'efficacia del veicolo in azione (soprattutto prolungata).
Di contro, però, maggiore sarà l'efficienza delle prese, minori saranno le contromisure che possano ridurre le emissioni della nave e, conseguentemente, la nostra nave avrà maggiore autonomia, ma anche minore capacità di non farsi individuare.
ModificatoriI moduli modificatori sono potenziamenti che migliorano le prestazioni di insieme dei propulsori.
MotoreIl motore è il nucleo centrale, il cuore stesso della nostra nave. La potenza motore varia a seconda del produttore, modello e tipo (per tipo si intende fissione, fusione, anti-materia, ecc.) Ogni scelta offre una prestazione di base diversa. Esempi di modello di motore: General Fusion 3000, Merlin Agena-L, Korolev Atlas III, Suncom Omega.
Propulsori di spinta e propulsori o razzi di manovraI propulsori sono l'ultimo anello della catena e modificano la resa finale del motore: bruciano il carburante con un tasso di resa differente, impattano sulla distanza percorribile, incrementano o riducono la tracciabilità sui radar (sarà possibile infatti comprare delle modifiche per i propulsori che li rendano più "silenziosi" producendo meno emissioni). Modificando i propulsori avremo anche modifiche visive, quali ugelli di diverse dimensioni, scia di emissione di colori differenti ecc.
Come dicevo i propulsori si dividono in due grandi categoria: i propulsori di spinta e i propulsori (o razzi) di manovra. La potenza dei propulsori di spinta viene definita dal tasso di spinta (TR = Thrust Rating). Più alto è il TR del vostro set di motori, più grande sarà la quantità di spinta orizzontale che i motori potranno esercitare. Si va da un minimo di TR1 (ad esempio i razzi di manovra dell'Aurora) ad un massimo di TR10, utilizzate per dare massima spinta alle fregate da guerra e navi-madre (Battlecruiser, Bengal).
Bengal
La maggior parte delle navi montano propulsori con un TR4 o superiore di prua per la spinta principale e di solito inferiore a TR8 di prua per le manovre e retropropulsori. I propulsori o razzi di manovra vengono utilizzati per modificare l'orientamento della nave e regolare il vettore velocità. I retropropulsori, infine, hanno il compito di contrastare la spinta dei propulsori, rallentare la corsa fino ad azzerare la velocità delle navi. Spesso i razzi di manovra servono per aiutare il pilota anche durante gli scontri a fuoco per meglio mirare e centrare l'obiettivo.