Guida di Yngwie al warrior fury
ovvero
quel poco che ho capito di una classe che gioco da 10 anni e viene cambiata radicalmente ad ogni dannata patch
ovvero
charge, recklessnessessessses e mazz’
1. Stat priority
Uno dei pochissimi punti fermi che ho sul warrior fury è che è una delle classi più strettamente dipendenti dal proprio gear; infinitamente più che per altre classi, per il warrior fury è necessario, oltre ovviamente a puntare ad oggetti con ilvl alto, puntare ad oggetti con le giuste statistiche secondarie.
La chiave di gran parte del danno del warrior fury è nell’Enrage. Enrage è un buff passivo che dura 8 secondi e aumenta il danno del 15% (modificato dalla propria mastery); io al momento credo di essere intorno al 50% di danno aumentato, ma è possibile arrivare più in alto.
Lo scopo principale del warrior fury è quello di massimizzare il tempo in cui il buff Enrage è attivo. Come si fa? Ci sono due modi per ottenere il buff:
ogni volta che un nostro Bloodthirst (4,5 secondi di cooldown, modificabile da un talento che tuttavia non consiglierei di scegliere) colpisce in modo critico
utilizzando l’abilità Berserker’s Rage (30 secondi di cooldown)
Il nostro obiettivo è quindi fare in modo che Bloodthirst critti almeno una volta ogni 9 secondi, ovvero che almeno uno su due Bloodthirst sia “quasi certamente” critico. In questo ci viene in aiuto il fatto che Bloodthirst ha una chance di critico aumentata del 40%. Non sto ad annoiarvi con il theorycrafting che c’è dietro, ma diciamo che il valore ottimale per il proprio critico è intorno al 30%. Questo significa che in media 7 bloodthirst su 10 saranno critici.
Come dicevo prima, per noi è sufficiente che un bloodthirst su due sia critico, ma anche con una probabilità di 7/10 è possibile avere la serie sfortunata di due bloodthirst di fila che non crittano. Per questo dobbiamo sempre avere come “paracadute” l’abilità Berserker’s Rage.
Berserker’s rage NON va usata assolutamente per avere un proc in più di Raging Blow, anche se la tentazione è forte, perchè una serie sfigata di Bloodthirst non critici significa una perdita di dps molto più elevata del guadagno di un Raging Blow in più.
Quindi, la priorità per le stat secondarie è sostanzialmente questa:
critico (fino al 30%)
maestria
celerità
critico (sopra il 30%)
replicazione
versatilità
In pratica, appena arriviamo al 30% di critico, iniziamo a stackare maestria. Sarebbe abbastanza utile arrivare anche ad un 10% di haste buffati, ma questo requisito viene completamente meno nel momento in cui si droppa il trinket di classe da archimonde (da solo, la versione normal da un 23% di haste)
2. Rotazione
In termini di rotazione, il warrior (come, credo, gran parte della classi) si basa su una priority più che su un vero e proprio ciclo di danno.
La priority list si può trovare su qualsiasi sito tipo icy veins, e quello rappresenta inevitabilmente il modo migliore di giocare, in assoluto. Ma non siamo macchine, quindi un paio di consigli pratici. Considerato che utilizziamo un Bloodthirst ogni 4,5 secondi, vuol dire che ogni 3 abilità una sarà Bloodthirst; rimane da sapere cosa fare tra un bloodthirst e il successivo. La risposta è:
- Raging Blow se ne hai due stack
- Execute se procca Bloodsurge
- 2 volte in rapida sequenza Wild Strike se proccano gratis
- Raging Blow se hai un solo stack
- Wild Strike (possibilmente a coppie) se non hai nessuna altra abilità a disposizione e almeno 80 rage.
Al 20% di vita del mob cambia tutto e non cambia niente: è soltanto necessario riuscire a bilanciare l’utilizzo (più volte possibile) di Execute con il fatto che inevitabilmente questa abilità prosciuga la rage. Se avessimo rage infinita, il ciclo ideale sarebbe Bloodthirst - Execute - Execute - ripeti; ovviamente non sarà così, quindi al posto di qualche Execute, bisogna imparare a infilare qualche altra abilità gratis (Wild Strike proccato) o con un costo rage minore (Raging Blow); capire il giusto equilibrio è solo questione di abitudine. Ovviamente è opportuno che al 20% di vita del boss si abbiano a disposizione tutti i cooldown più importanti (Recklessness, pozione, anello leggendario, eventuali trinket ad attivazione).
Su più di un target il ciclo diventa ancora più semplice, ma servono un paio di distinzioni. La chiave per il danno su più target per un warrior è nella combinazione Whirlwind - Raging Blow. Per ogni Whirlwind che castiamo, il successivo Raging Blow colpirà due target in più, fino ad un massimo di 5 (quindi 3 target dopo il primo WW, 5 target dopo il secondo).
Su due o tre target la rotazione diventa sostanzialmente: Bloodthirst, Whirlwind, Raging Blow/Execute/Wild Strike (a seconda di quel che hai a disposizione), ripeti.
Su 4 o più target la rotazione è più complicata perchè bisogna stackare due volte il buff dato dal Whirlwind prima di usare Wild Strike, e al tempo stesso bisogna continuare a castare Bloodthirst ad ogni CD. La rotazione è tipo: Bloodthirst, Whirlwind, Whirlwind, Bloodthirst, Raging Blow, Whirlwind, Bloodthirst, Whirlwind, Raging Blow, ripeti.
Ci sono 3 abilità/talenti da tenere in altissima considerazione durante le fasi di AoE e in qualsiasi momento ci siano almeno 2 target a disposizione: Ravager, Dragon Roar e Bladestorm. Tutte e tre queste abilità sono ottime in AOE e, a parte Bladestorm , sono un miglioramento al DPS anche se usate contro target singolo.
Bladestorm non va mai usata su target singolo, perchè è una perdita di dps notevole. In encounter in cui non ci sono add (Razziatore, Kormrok, Zakuun), conviene proprio togliere questo talento e metterne uno utilizzabile su single target. Lo stesso consiglio varrebbe tendenzialmente anche su Socrethar, visto che gli add che compaiono non dovrebbero mai arrivare in melee, ma io di solito lo tengo a disposizione per dare una mano ai ranged in momenti di crisi.
Hanno tutte un cooldown di un minuto, quindi è abbastanza semplice coordinarle insieme. E’ fondamentale che prima di utilizzarle ci si assicuri di essere in Enrage (nel caso di Bladestorm, è importante anche che ti restino almeno 6 secondi di Enrage, visto che non è possibile castare Bloodthirst durante il Bladestorm).
E’ estremamente utile combinare queste abilità con l’utilizzo di Recklessness, Anello Leggendario, eventuali proc di trinket eccetera, ma ancora più utile è utilizzarle al momento giusto, ovvero quando ci sono tanti add: su xhul horac o mannoroth quando ci sono gli imp, su Archimonde in fase 2 quando arrivano elementale verde e cani.
3. Talenti
La build del warrior è abbastanza situazionale, nel senso che dipende moltissimo dall’encounter che si va ad affrontare. Questo vuol dire che dovete fare una bella scorta (almeno una ventina per serata) di tomi del vuoto mentale e portarveli dietro per switchare build in corsa; costano 50 silver l’uno, non siate tirchi.
Double time - fisso, due cariche di charge danno una mobilità notevole e la possibilità di salvarsi nel caso qualcosa vada storto su encounter come mannoroth o iskar
Enraged regeneration - possibile switcharlo con Impending Victory, meno affidabile e che spreca un global cooldown, a fronte però di un meccanismo di cura più efficiente in caso di presenza di diversi add.
Sudden death - fisso.
Dragon roar - io di default utilizzo questo, che rappresenta la miglior scelta in aoe; su encounter completamente single target switcho su Storm Bolt; anche Shockwave può essere utile su alcuni encounter (in particolare Xhul Horac o in generale quelli con ondate numerose di add stunnabili)
Vigilance - di default va bene questo, anche se in mitica ad esempio switcho su Mass Spell Reflection
Bloodbath - per me la scelta di deafult è questa su single target, nonostante Avatar sia praticamente equivalente e anche leggermente migliore quando si sale di gear. Su encounter con molti add e sui trash uso Bladestorm.
Ravager - questa è la mia scelta di default sia su single target che in aoe. In realtà Anger Management sarebbe superiore in entrambi i casi, ma esclusivamente se utilizzato alla perfezione; Anger Management riduce il cooldown delle abilità più potenti del warrior, usarlo alla perfezione vuol dire usare i cooldown più grossi ogni volta che sono disponibili, ma questo significa anche avere meno controllo sugli stessi, non potendoli stackare insieme (e ad esempio con anello e heroism) e a me questo non convince.
Come Glifi, io suggerisco caldamente Rude Interruption (un buff del 6% ai danni è TANTO considerata l’utilità generale dei glifi), Bull Rush (più rage a inizio fight) e Endless Rage.
4. Items
L’assoluta priorità per un warrior fury è il bonus dei set di HFC: il secondo bonus set, da solo, è un incremento di un 15% sul dps. Una volta che avrete ottenuto il bonus set di HFC, non fatevi saltare in testa di rinunciarci, neanche se doveste avere l’occasione di passare da un oggetto ad uno con 30 ilvl di più: nessun oggetto, per quanto alto di ilvl, vi permette di fare un 15% di danno in più.
Altre cose a cui puntare, a parte ovviamente tutti gli oggetti crit+mastery possibili, sono i trinket di archimonde e mannoroth e le armi più grosse che vi passano davanti. Sulle armi, se riuscite a non scendere sotto i 28-29% di crit unbuffed, potete anche rinunciare alle statistiche crit+mastery, in favore di oggetti con un ilvl più alto (e quindi di un dps più alto).
Enchant e gemme sono il vostro jolly: se non riuscite ad arrivare al 30% di critico unbuffed, gemmate/enchantate crit. Se siete già al 30%, potete puntare tutto su mastery.
5. Macro utili
Sono sempre stato diffidente sulle macro, però devo dire che con queste due ci si semplifica molto la vita:
Apri tutto: recklessness, anello (pronti a smacrarlo se sono in raid), pozione forza, bloodthirst
Wild strike: io ho messo direttamente sul Wild Strike il cast di recklessness. Con il bonus set dei 4 pezzi, è importante usare recklessness appena è disponibile, ma al tempo stesso è utile usarla quando proccano i due wild strike gratuiti. Con questa macro, ho la sicurezza che se lancio wild strike e ho recklessness fuori da CD, la tiro automaticamente.
6. Consigli sugli encounter di HFC HC
In generale: quasi tutti gli encounter permettono di avere un bel burst di danno immediatamente dopo il pull. Questo è il momento migliore per tirare tutti cooldown che avete a disposizione. E’ molto importante non sbagliare l’apertura (io la sbaglio SEMPRE). L’ideale sarebbe:
1 secondo prima del pull - pozza + berserker’s rage + precast devastator
Al pull - charge, recklessness, bloodthirst, anello
Durante il charge piazzare a terra il devastator dove il boss verrà tankato (e possibilmente in modo che colpisca anche i primi add)
Appena arrivati sul boss, iniziare la rotation, escludendo il primo bloodthist, visto che siete già in enrage.
Assalto alla cittadella: incate con pozza (prima del pull), berserker’s rage, anello, ravager, recklessness e bladestorm. Continuate a frullare la faccia dei mob man mano che arrivano.
Fel iron reaver: encounter puramente single target, state sempre alle spalle del boss, soprattutto quando casta il barrage.
Kormrok: non usate alcun cooldown al pull. Aspettate che poppino le mani trascinanti, a quel punto anello, berserker’s rage, ravager, recklessness e bladestorm. Ridete quando vedete scoppiare l’anello per 6 milioni di danni sul boss. Se qualcuno lancia l’anello al pull, pretendete la sua testa su un piatto d’argento.
Concilio: consideratelo pure un encounter single target, magari lasciandovi comunque a disposizione Ravager nella spec, da usare al pull appena i due mob sono uno vicino all’altro. Se il boss più grosso vi fa il fixate non sognatevi neanche di scappare, tiratevi un CD personale di cura e menatelo come non ci fosse un domani.
Kilrogg: dentro le visioni, piazzate un Ravager in mezzo alla stanza appena spawnano i primi add e menate fortissimo. Sconsiglio di tenere Bladestorm nella spec, perchè fuori dalle visioni l’encounter è praticamente single target, e sarebbe una perdita di dps. Tenetevi tutti i CD per quando uscite dalla visione.
Gorefiend: se dovete andare a lasciare la pozza, potete sfruttare uno spazio che c’è alla vostra sinistra, vicino all’acqua. Non ci si mette mai nessuno, non sarete tra le palle, e potete continuare a menare il boss. Ovviamente tenetevi a disposizione tutti i cooldown per la fase del Feast of Souls.
Iskar: speccate per aoe, e aprite tutti i cooldown disponibili sui pack degli add. E’ assolutamente fondamentale che abbiate pozza+anello+ravager+bladestorm+recklessness+heroism a disposizione per l’ultimo pack di add. Se state per cadere di sotto per i venti e nessuno vi passa l’occhio, mentre bestemmiate tutti i Santi del calendario, ricordatevi che avete a disposizione heroic leap e due charge per prolungare l’agonia.
Socrethar: questo fight è un palo in culo per i warrior. Siate semplicemente veloci a switchare sui dominator (siete autorizzati a far solcare il vostro volto da una laGrima virile perchè questo vi costringe a resettare gli stack del trinket di archi), e chiedete di essere messi per primi come interrupter sul boss, perchè il buff al danno di Rude Interruption è fico.
Velhari: in fase 1 state fermi, per l’amore di tutto ciò che è buono e giusto. Spostatevi solo se dovete puntare la fiammata via dal raid. Per la tempesta di fiamme, non muovetevi immediatamente appena vi compare il cerchio sotto il culo, aspettate 2 secondi e poi spostatevi solo dello stretto necessario per essere fuori dal cerchio. Aspettate altri 2 secondi, esploderanno i primi cerchi, potete tornare nella posizione dove eravate all’inizio. In fase 2 state sempre in range del boss, che abbiate o meno il debuff, premurandovi semplicemente di girargli intorno per mettervi dal lato giusto. In fase 3 nukate fortissimo
Zakuun: encounter single target per eccellenza, nukate parecchio, soakate le onde che potete soakare restando sempre in range del boss, nukate ulteriormente.
Xhul Horac: speccate per aoe, mettete Shockwave e coordinatevi con gli altri warrior/pala tank/dk per gli stun sugli imp. In linea di massima, bastano due persone in raid con uno stun aoe per impedire agli imp di castare qualsiasi cosa, a patto che si coordinino per usarli bene, a distanza di 6-7 secondi l’uno dall’altro.
Mannoroth: speccate single target, ma tenendo Ravager, da usare sugli imp e anche sugli infernali se mai ne vedete due o tre raggruppati insieme. In Fase 2 e 3, se venite spinti via, potete sfruttare heroic leap e la doppia charge per tornare in posizione e continuare a fare dps; mentre lo fate, stringete i denti fortissimo e dite “nnnnnngh”.
Archimonde: speccate single target, ma tenendo Ravager, che userete ogni volta ci siano due target o più (praticamente sempre). In fase 3, ricordatevi che potete tauntare gli infernali se vedete che gli hunter stanno avendo difficoltà, e ricordatevi che lo scopo è portarli lontani gli uni dagli altri.
7. Note sparse
- Ormai la differenza di dps tra fury 2h e fury 1h è estremamente ridotta e molto situazionale, quindi punta semplicemente alle armi migliori che si hanno a disposizione. Io potendo scegliere continuo a puntare verso le 2h, ma fino a poco tempo fa usavo 1h e mi trovavo benissimo comunque.
- Stare SEMPRE alle spalle del mob che state attaccando, se gli state di fronte avete una probabilità per niente trascurabile che pari alcuni colpi, e questo significa meno danno, meno rage generata, meno possibilità di andare in enrage, lacrime e desolazione.
- Una volta che avrete il trinket di archimonde, sappiate che cambiare target è una perdita di dps. Questo non vuol dire che non dobbiate farlo, perchè su alcuni encounter è praticamente necessario (vedi socrethar, iskar, velhari, ovvero quegli encounter dove ad un certo punto il boss diventa immune/sparisce e dovete per forza di cose switchare); se ne avete la possibilità, però, non switchate target e andate semplicemente di cleave (vale per kormrok, council, kilrogg, gorefiend, xhul horac, mannoroth, archimonde) sugli add.
- Fare il ciclo corretto è ottimo, ma farne uno lievemente sbagliato è sempre meglio che non fare niente. La chiave di qualsiasi classe è castare un’abilità ad ogni global cooldown. C’è una sola eccezione a questa regola ed è nel raro caso (non dovrebbe succedere mai) in cui per qualche motivo non si è in Enrage, non si ha a disposizione Berserker’s Rage, e si ha pure poca rage a disposizione; in questo caso, conviene non castare niente finchè non esce Bloodthirst dal cooldown, e sperare fortissimo che sia un critico.
- Farmare valor e potenziare tutto l’equip. Cominciare con le armi, poi i trinket, poi i pezzi del set, e infine il resto. Sbattendosi un po’ (tanto), nel giro di due settimane si ha la possibilità di potenziare tutto l’equip, e ci si ritrova con 10ilvl in più puliti puliti. Per una classe come il warrior, vuol dire tanto. So che è uno sbattimento notevole, ma è anche uno sforzo che va fatto una volta soltanto, in seguito si tratterà giusto di aggiornare quel pezzo nuovo che si droppa, se hai fortuna, una volta ogni tanto. In mitica, per inciso, si trovano dei gran bei pezzi, tranquillamente paragonabile a pezzi di HFC Heroic, e anche superiori.