Grazie alla collaborazione con il cittadino @ElCatta (utente SCI) ecco una guida per i neofiti del volo nel miniPU!
Per renderla più piacevole, è stata pensata in chiave GDR.
Buon volo!Un giorno da Recluta
La recluta si affacciò all’oblò e rimase semplicemente senza parole: Port Olisar era semplicemente la cosa più bella che avesse mai visto!
Era nato e cresciuto su Terra e mai fino ad allora aveva visto una vera stazione orbitale. Ne aveva sentito parlare, certo, aveva studiato molto all’accademia su come ci si dovesse comportare a bordo, naturalmente, ma vederla dal vivo era tutta un’altra cosa.
Decine di navi attraccavano e lasciavano le piattaforme di lancio, illuminati dalla luce del vicino sole che le trasformava da in vere e proprie lance lucenti che, sempre più rapidamente, lasciavano la base per dirigersi nello spazio aperto, verso avventure che presto anche lui avrebbe vissuto in prima persona.
Non gli importava se avrebbe dovuto pulire la stiva di una starfarer oppure attendere per gironi in una postazione di fuoco di una retaliator, non lo turbava minimamente volare su di un’aurora come oppure su una maestosa Idris, quello che desiderava era semplicemente volare ed ora, mentre Port Olisar si avvicinava, il suo sogno diventava passo dopo passo realtà.
Matt sorrise e si abbandonò ad un sospiro carico di trepidazione che appannò l’oblò, prima di essere richiamato al suo posto dalla voce di una hostess della genesis starliner che lo stava portando a destinazione:
« Si prega a tutti i passeggeri di tornare alle proprie poltrone, iniziate manovre di avvicinamento a Port Olisar. Tempo di attracco: cinque minuti, grazie.»
Il ragazzo si sistemò l’uniforme e prese posto. Il suo addestramento iniziava in quel momento ed aveva la voce cristallina e sensuale di una delle assistenti di una maestosa nave classe Genesis.
* * *
Matt afferrò i propri bagagli e si diresse direttamente dall’ufficiale di picchetto per registrarsi. Dopo aver fornito generalità ed ordini, impresse la propria mano sulla piastra metallica del terminale che ne acquisì i dati biometrici e lo registrò nel personale militare della stazione.
« Siete in ritardo. Ragazzi hai poco più di mezz’ora prima che il tuo corso inizi, quindi fa presto. La tua cabina è due piani più in alto, da quella parte. La 305. Sbrigati o farai tardi. »
Matt ringraziò e salutò l’ufficiale, quindi di corsa raggiunse quella che per le prossime sei settimane avrebbe chiamato casa e lasciò sul letto la borsa con le sue cose, quindi, sistemato alla meno peggio i capelli, scappò nuovamente due piani più in basso e raggiunse la sala dove avrebbe preso parte alla sua prima lezione di volo.
Lì, come lui, altre reclute che erano arrivate all’ultimo momento a causa del ritardo del suo volo, oltre a molte altre evidentemente arrivate molto prima essendo in ordine, rilassate e pronte alla lezione molto più di lui e dei suoi compagni di volo.
« Molto bene – esordì l’istruttore posando un grosso casco dalla visiera scura sulla cattedra – Io sono il Tenente Jonathan Karter e sono l’istruttore che il comando ha assegnato a questo corso. Il mio compito non è rendervi dei piloti straordinari, ma rendervi dei piloti degni di questo nome. Coloro che passeranno questo corso proseguiranno il loro tirocinio qui a Port Olisar e i più meritevoli diventeranno piloti che, mi auguro, faranno parlare di loro. Inizierò con dei consigli utili al vostro primo approccio ad un cockpit di un caccia monoposto. Sia questo una 315p o un hornet, la lezione di oggi vi sarà utile per evitare di schiantarvi prima ancora di decollare.» Il tenente Karter attivò una lavagna olografica e una serie di slide si susseguirono.
Non impazzite davanti a quello che vi si paventerà davanti al primo approccio con la strumentazione di bordo, già a questo stadio comprendere i meccanismi fisici delle navi non è semplice e bisogna prenderci la mano con calma, consiglio spassionato?! Prendete confidenza con tutte le opportunità e le meccaniche che vi si offre, ma con calma, capite, capite e capite sennò ogni volta finirete dopo un salto quantico chissà dove nell'universo.
Una volta lasciato Port Olisar potrete provare le navi, fare amicizia, completare missioni etcetc. La prima cosa in assoluto da ricordare una volta lasciata la vostra cabina è aprire la chat (tasto F12), se il server ospita diverse persone è il modo più rapido per ottenere info, aiuti, consigli e fare nuove amicizie. La stanza centrale dello spazioporto (quella con circa 12 schermi a raggiera) permette lo spawning della propria nave, basta premere F una volta vicini e scegliere con quale mezzo andare in volo. Una volta arrivati al pad cercate il punto d'accesso (sulla 315p per esempio le porte si trovano su entrambi i lati accanto all'attaccatura delle ali con la fusoliera) e prendete posto.
Le missioni: per renderle visibili sul vostro HUD premete F9 (Diciamo che è il nostro computer personale con tutte le info che ci riguardano: info pilota, carico, missioni, social, news...) e clicchiamo sulla tabella "Missions" (la più grande), qui si potranno attivare le missioni per poterle visualizzare selezionando "l'esagono" corrispondente, premiamo F9, e ora siamo pronti per partire.
Decollo: una volta preso posizione nel posto di guida la nave si accende da sola. Una volta avviata si può scegliere se decollare in automatico (pulsante centrale del mouse) o manuale (uno o più pulsanti di movimento della nave), se siete alle prime esperienze consiglio l'automatico.
In volo ecco i tasti base che sicuramente vi torneranno utili per le vostre prime sessioni (evito di indicarvi quelli dei motori e di guida perchè si presume che abbiate provato almeno una volta il tutorial in accademia o nel simulatore Arena Commander):
V=modalità velocità, sono come le marce dell'auto:
PRE, utilizzata per l'approccio all'atterraggio o il sorvolo lento;
SCM, per il combattimento e il volo normale;
CRU, la velocità Cruise è molto alta e serve per coprire grandi distanze. Attenzione perchè riduce molto tanto la manovrabilità della nave
Il "cambio marce" non è così facilmente intuibile, per scendere bisogna ridurre la potenza dei motori almeno fino al 45% , per salire basta fare premere 2 volte W (100% potenza) e poi V.
Sulla 315p i valori sono questi: 0-50 PRE, 50-275 SCR, 650 CRU
Alt Sx (tenuto premuto)= Free Look,
per guardarvi attorno senza spostare la nave
Y=Scorri Contatti,
scorre tutti i vari contatti nave nel radar (amici e nemici)
T=scorri solo contatti nemici
C=nemico più vicino
Ctrl-F=uscita posto di guida.
Alcune missioni richiederanno di uscire dalla nave e muoversi nello spazio, questa pressione dei tasti spegne la nave e la parcheggia lì dove è (occhio che nello spazio non c'è inerzia, quindi, se pensate di uscire dalla nave mentre quella sta ancora andando potete farlo, ma, sappiate che essa continuerà nella sua corsa inesorabilmente. Piloti avvisati, mezzi salvati!)
AltDx-Backspace=Suicidio.
Nel caso sia successo che la vostra nave sia ormai alla deriva, un bug si è impadronito di voi, o qualsiasi altro problema che interferisce con il gioco il suicidio permetterà di respawnare a Port Olisar. Le missioni non si azzerano se si muore, solo se si esce dal server.
Quantum Travel: è una specie di mini jump che permette di percorrere 500.000km in una manciata di secondi. Attivandolo con il tasto B noterete che l'HUD cambia, ora dovete solo puntare con la nave il beacon di destinazione che preferite e cliccate il Puls.Cen.Mouse. Il Quantum Jump si può fare anche senza scegliere un beacon, puntate dove volete e premete sempre il pulsante centrale del mouse, per annullare tasto centale del mouse . Attenzione che anche se vasto come il volume della terra, esistono dei boundaries anche qua e con la totale incapacità di virare la nave durante il salto consiglio sempre di utilizzare un beacon per evitare di fare la fine del moscerino sul parabrezza in autostrada.
Atterraggio: manovra non semplicissima, anche qua abbiamo la possibilità di farlo in automatico o manuale. Automatico: mentre ci si avvicina alla stazione mettersi in velocità PRE, premere N per attivare la modalità di atterraggio (sui Pad della stazione compariranno dei marker che indicano quali sono liberi) ed eventualmente premere M per attivare la modalità automatica (lo si può vedere nel lato destro del FixedHud), una volta vicini premere PulsCenMouse per chiedere il permesso alla stazione, se in range essa vi assegnerà uno dei Pad disponibili. Ora non vi resta che arrivare (con calma) sopra il Pad e "centrare" il rettangolo d'atterraggio indicato nel radar (poter fare l'aggancio automatico la stazione crea un rettangolo immaginario sopra il Pad, esso non è visibile nell'Hud ma in quello che di solito è il radar di navigazione) e premere Pulsante Centrale Mouse per poter atterrare in tutta tranquillità. Manuale, segue le stesse modalità dell'Auto ma in questo caso dopo aver avuto l'autorizzazione ed esserci posizionati sopra il rettangolo dobbiamo fare la discesa in automatico (Attenzione, durante la discesa finale la nave attiverà i carrelli, pattini, o le componenti per toccare terra. Aspettate la completa fuoriuscita (segnalata via messaggio audio) prima di toccare terra.
L'istruttore annuì alla lavagna olografica, quindi si voltò verso le reclute.
« Questa la prima lezione. Allora sentiamo: domande?»